Seminario eustatismo e subsidenza

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Lunedì 7 maggio 2018 si è tenuto il Seminario: “Eustatismo e subsidenza: stato delle conoscenze e conseguenze attese sulla morfologia e sull’ecosistema della Laguna di Venezia”.

 

Il Seminario è stato organizzato dal Collegio degli Ingegneri di Venezia, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR), il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Cà Foscari (UniVE) e l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (IVSLA).

L’iniziativa è stata suggerita dalle recenti pubblicazioni di ISPRA – “L’innalzamento del livello medio del mare a Venezia: eustatismo e subsidenza”, dell’ottobre 2017 – e di IVSLA – “La laguna di Venezia e le nuove opere alle bocche”, del novembre 2017 – e, seguendo il filo conduttore della tutela ambientale, intende approfondire quello che, per la laguna di Venezia, rappresentano eustatismo e subsidenza e gli effetti delle alterazioni morfologiche e trofiche indotte artificialmente, partendo dal fenomeno famigliarmente noto come “acqua alta”.

L'andamento della marea e l’aumento della frequenza delle acque medio-alte e alte, a Venezia, sono parte del vissuto quotidiano e sono la causa non solo dell’incremento dei costi di manutenzione del patrimonio edilizio e delle opere di difesa, ma sono anche la causa degli impatti ambientali rappresentati dall’erosione dei litorali fronte mare e delle barene interne alla laguna, dalla modifica degli habitat naturali, dalla risalita del cuneo salino, dall’alterazione del chimismo delle acque e delle terre, …. ma, mentre il periodico alternarsi della marea ed il ripetersi, con cadenza sempre più frequente, dei suoi eccessi, sono fenomeni ormai a tutti famigliari, al contrario le loro implicazioni su l’ambiente e su l’ecosistema della laguna, sono generalmente poco note.

Gli interventi dell’ing. Maurizio Ferla (ISPRA), del Dr. Luigi Tosi (CNR-ISMAR), del Prof. Adriano Sfriso (Università Cà Foscari) e del Prof. Ing. Marco Marani (IVSLA-Università di Padova) hanno così spiegato con grande competenza, destando grande interesse, come dimostrato dai numerosi interventi del pubblico, i fatti in merito a eustatismo, misure e analisi delle serie storiche dei mareografi, subsidenza naturale e indotta, modifiche trofiche e morfologiche indotte dalle attività umane e dalle nuove opere alle bocche di porto, e le prevedibili tendenze evolutive, senza dimenticare lo stato della Laguna dal punto di vista biologico ed ecologico.
Il Seminario è stato moderato dall’ing. Maurizio Pozzato, Presidente del Collegio degli Ingegneri di Venezia che al termine ha offerto ai relatori, con una simpatica cerimonia un’Osella di vetro a titolo di ringraziamento.

Un sentito ringraziamento agli Istituti per la preziosa collaborazione e i relatori per gli interventi di grande spessore scientifico, che hanno assicurato il successo del Seminario.
Il riscontro coi partecipanti, a evento concluso, è stato molto positivo; siamo certi che lo scopo di sollecitare l'attenzione dei tecnici sui problemi di salvaguardia della laguna di Venezia fornendo spunti di riflessione sui più recenti progressi scientifici, è stato raggiunto e questo ci induce a ritenere possibile riproporre questa iniziativa anche in futuro.

A margine del Seminario, volentieri mettiamo a disposizione il link al progetto LIFE SeResto (LIFE12 NAT/IT/000331) che si propone di innescare un processo di ricolonizzazione delle praterie di fanerogame acquatiche nel SIC IT3250031 “Laguna Superiore di Venezia”, coordinato dal Prof. Adriano Sfriso

Di seguito le foto dell’evento