Visita Tecnica Cair Aviation

Z CairAviationLa mattina del 11 maggio 2024 il Collegio ha organizzato una visita tecnica al centro Cair Aviation di Caorle.

 Siamo stati accolti da Roberto Piovani e dalla collega Federica Cescutti, che hanno spiegato la loro attività, nel settore aeronautico contestualizzando i ruoli in Azienda i vincoli normativi, le relazioni interne ed esterne, in particolare con gli enti di controllo. Sono stati effettuati spesso esempi a loro successi, nello svolgimento della loro attività.

Gli aspetti nei quali si sono soffermati in modo importante sono stati in modo rilevante legati alla comunicazione in tutte le sue sfaccettature, poiché ad oggi la maggior parte di problematiche e di incidenti sono causati da un errore umano, e non da aspetti tecnici, molto più importanti quando l’aereonautica era in fase iniziale.

Punti di interesse sono legati al fatto che chi riscontra un’anomalia, o ha avuto un problema, è incentivato a segnalarlo per evitare che questo si verifichi di nuovo. Normalmente si prendono in carico tutte le segnalazioni, dopodiché si valuta se serve un intervento correttivo. Nel caso non ci sia nessuna modifica, viene comunque dato un feedback alla persona che l’ha effettuata.

Tutte le operazioni di manutenzione devono essere scritte e in caso di interruzione non si riparte da dove ci si è fermati ma da tre passaggi antecedenti.

La serie di vincoli e check sono stati creati per generare un “effetto barriera” al concatenarsi di eventi che potrebbero portare ad un incidente; più eventi concatenati normalmente determinano un incidente più o meno grave.

Ad ogni modifica, per qualsiasi motivo, da parte del costruttore o ad ogni variazione tecnologica, riscontro di anomalie o altro, viene inviato un aggiornamento documentale a tutte/i le persone/enti coinvolti.

Tutte le regole fortemente stringenti del mondo aereonautico sono legate a motivi duplici di sicurezza e peso. Per avere un prodotto leggero i coefficienti di sicurezza sono abbastanza bassi rispetto allo standard, circa 1.5; questo ad esempio significa che se devo installare delle viti non ne installerò tantissime in più, pertanto devo stringerle in modo adeguato, né troppo poco (non farebbero la loro funzione), né troppo (in quando rischierei di stressarle o di romperle). Questo porta ad una serie di valutazioni conseguenti, ad esempio su come mantenere efficienti gli attrezzture o special tools che si utilizzano; in ogni caso va sempre considerata la sostenibilità economica di ogni scelta.

In caso di prodotti sperimentali esistono meno vincoli nella creazione e valutazione di un nuovo prodotto, almeno finché non diventa di uso civile e rutinario

Si è passati poi alla descrizione di alcuni aerei presenti, in particolare un velivolo datato fine anni 70, del quale si è parlato di alcune particolarità e scelte costruttive volutamente semplici che danno garanzie di sicurezza: ad esempio il peso del motore, la tipologia di raffreddamento ad aria, l’assenza di problemi in caso di anomalia della batteria una volta acceso il motore, ed altre; il rovescio della medaglia sono alcune inefficiente legate ai consumi o la necessaità di una maggiore competenza del pilota.

Si è parlato anche di aerei che utilizzano motori di derivazione automobilistica, più pesanti ma più efficienti, che riducono i consumi e il numero di check richiesti da parte del pilota, ma che d’altra parte necessitano una rivisitazione della struttura dell’aereo per riportare un nuovo bilanciamento dello stesso. In questi casi si abbonda nel numero sensori e nella duplicazione dei sistemi che potrebbero avere malfunzionamenti, i sensori però servono solo a segnalare anomalie e non generano nessun tipo di retroazione. Per questa tipologia di motori normalmente il regime di rotazione è molto più alto, ridotto all’elica tramite riduttore, e la cilindrata è molto inferiore.

Infine si è parlato brevemente parlato di un velivolo sperimentale auto-costruito e di un nuovo prodotto in fase di costruzione da parte di Roberto Piovani. Per quest’ultimo si è entrati nel dettaglio di alcuni aspetti costruttivi, quale l’uso delle chiodature, e si sono spiegati alcuni accorgimenti tecnici per realizzarle, nonché di dettagli legati alle scelte fatte; in particolare quelli necessari ad evitare problematiche con le vibrazioni e con possibili eventi anomali che possono verificarsi con le saldature o le lavorazioni meccaniche (es. creazioni di cricche; interessante il fatto che tutti i cavi elettrici non sono fissati con fascette ma con fili di seta .

Dopo il pranzo, decisamente succulento, presso il ristoranteda Giovanni” presente all’interno della vicina aviosuperficie, una decina di colleghi hanno sfruttato la possibilità di un volo sopra Caorle, reso possibile dalla disponibilità della scuola Volo al Mare.

Video del volo su PIONEER P200

C’è stata inoltre l’occasione di provare un AUTOGIRO, velivolo particolarmente curioso, una via di mezzo tra un aereo ed un elicottero, molto interessante per stabilità di volo, manovrabilità, e ridotti spazi di manovra la cui elica superiore una volta avviata non ha necessità di forza motrice e combina una serie di effetti che permettono la rotazione della stessa e quindi la portanze del velivolo.

Video del volo sull“AUTOGIRO”

Un sentito ringraziamento a Roberto Piovani ed a Federica Cescutti che hanno reso possibile questa interessantissima giornata e che hanno propostocon grande chiarezza e competenza una serie di temi specialistici, talvolta di non facile comprensione.

Di seguito le foto della manifestazione

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