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Visita Tecnica al Centro Meteorologico dell’ARPAV - Teolo


Il giorno 17 gennaio 2024, il Collegio ha organizzato una Visita Tecnica al Centro Meteorologico di Teolo. Il Centro è gestito dall’ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, e fa parte del Dipartimento per la Sicurezza del Territorio, che comprende anche il Centro Valanghe di Arabba, l’Unità Organizzativa per l’Idrologia e il Centro Funzionale Decentrato per la Protezione Civile.
 
Siamo stati accolti dal direttore del Centro, Alberto Bonini, che, dopo la proiezione di un breve filmato sul clima, ci ha introdotto alle attività del Centro. In seguito, si sono succedute le relazioni di tre tecnici: Francesco Rech ci ha parlato della climatologia, e in particolare del clima nel Veneto, e di come questo stia cambiando sempre più rapidamente, denotando negli ultimi decenni un costante incremento delle temperature, l’arretramento dei ghiacciai, in particolare quello della Marmolada, uno dei più importanti dell’arco alpino, e l’infittirsi degli eventi meteorici “estremi”. Il Centro gestisce gli scenari a supporto delle strategie di adattamento e mitigazione al cambiamento del clima. Francesco Domenichini ci ha parlato delle attività di previsione meteorologica e di allertamento, e infine Federica Checchetto ci ha esposto i servizi forniti all’agricoltura.
 
Il Centro gestisce una fitta rete di centraline, circa 400, meteorologiche e agrometeorologiche, che rilevano numerosi parametri: temperatura dell’aria, precipitazione, velocità e direzione del vento, radiazione solare, umidità relativa dell’aria, pressione atmosferica, bagnatura fogliare, temperatura del suolo (questi ultimi due parametri sono rilevati solo dalle stazioni agrometeo). I dati vengono trasmessi al Centro via ponte radio o altri sistemi di telecomunicazione, dove vengono validati, e vanno a costituire il data base regionale.
 
In particolare, per l’attività di previsione meteorologica, il Centro elabora i dati delle stazioni meteo, dei quattro radar meteorologici dislocati sul territorio del Veneto, dei dati satellitari, dei radiosondaggi, delle webcam e si avvale della modellistica meteorologica. I modelli matematici dell’atmosfera mirati alla previsione del tempo a partire dalla situazione attuale, sono programmi molto voluminosi, che girano in grandi centri di calcolo, e che forniscono previsioni delle condizioni bariche e termiche dell’atmosfera, di vento, di copertura nuvolosa e di precipitazione, permettendo di derivarne previsioni di vario tipo.
 
Il Centro emana messaggi di avviso meteo e fornisce supporto per situazioni di rischio meteorologico e idrologico, per precipitazioni abbondanti o intense, vento forte, caldo intenso e prolungato (ondate di calore) precipitazioni nevose/pioggia gelata, temperature rigide prolungate.
Il Centro inoltre fornisce servizi all’agricoltura, con l’emissione dei bollettini agrometeorologici, nei quali vengono fornite informazioni per indirizzare le lavorazioni, le semine e i trapianti, i trattamenti antiparassitari, l’irrigazione, la raccolta dei prodotti agricoli e la fienagione. Vengono inoltre forniti supporti in caso di gelate, ed è operativo un servizio informativo sulle malattie delle piante.
 
Infine, il direttore del Dipartimento Sicurezza del territorio, Stefano Micheletti, ci ha illustrato le funzioni del Dipartimento nel suo complesso, e le sinergie tra i diversi settori del Dipartimento stesso.
 
Al termine delle presentazioni, abbiamo visitato una delle stazioni agrometeo ubicata nelle vicinanze del centro, dove ci sono state illustrate le funzionalità del pluviometro, dell’anemometro, e degli altri strumenti per la rilevazione dei diversi parametri, compreso il rilevatore dei pollini.
 
Un sentito ringraziamento ai tecnici del Centro, che con tanta professionalità e autentica passione ci hanno illustrato una struttura di eccellenza nel panorama nazionale.
 

Di seguito alcune foto della visita:

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