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Visita Tecnica Sidea


Sabato 26 ottobre il Collegio ha organizzato una Visita Tecnica allo stabilimento per la lavorazione delle spezie SIDEA di San Martino di Lupari.
Siamo stati accolti dal titolare Giampaolo Castellan e dalla moglie Pierina e dal figlio GianMarco, che ci hanno illustrato le numerose attività dello stabilimento.
L’azienda è attiva dal 1948, e si è specializzata nell’importazione e nella lavorazione delle spezie. Entrando nello stabilimento si viene avvolti da un cocktail di aromi pungenti e affascinanti che suggeriscono alla mente di vagare verso terre lontane. Ma i signori Castellan ci hanno rapidamente riportati alla realtà, spiegandoci le procedure per la conservazione, la macinazione e la commercializzazione delle spezie.
Nello stabilimento ogni spezia segue un procedimento specifico: la noce moscata viene macinata con un sistema criogenico, per conservarne il sapore e l’aroma. Per altre spezie il procedimento avviene con classici mulini a macine, a rulli e a palle (alcuni d’epoca ma ancor oggi funzionanti e con ottime prestazioni grazie alle cure e manutenzioni dei proprietari) diversi a seconda delle lavorazioni.
Nello stabilimento vengono trattate anche le erbe aromatiche come l’origano, la salvia, il prezzemolo, il rosmarino, che vengono puliti, essiccati e macinati.
Noce moscata, pepe, curcuma, anice stellato, cannella, coriandolo, cardamomo, chiodi di garofano: ciascuna delle spezie trattate ha proprietà specifiche, aiutano a insaporire ma anche a conservare i cibi. Nei tempi passati, quando i frigoriferi non esistevano, il loro contributo alla conservazione era fondamentale, e a Venezia lo sapevano molto bene, tanto che il commercio delle spezie dall’oriente era tra i più fiorenti.
Lo stabilimento prepara anche delle miscele di spezie, e non solo i curry, miscele di origine indiana dalla composizione molto variabile, ma anche miscele originali, adatte ai diversi tipi di preparazione e cottura di carni, pesci e verdure (in particolare per i barbecue), mentre ne vengono studiate e testate sempre di nuove, per offrire sempre nuove suggestioni di sapori.
L’Europa, ci dicono i signori Castellan, è il continente dove il consumo di spezie è meno alto, e in Italia se ne consumano ancor meno, ma la ditta Sidea non sembra preoccuparsene: la loro organizzazione e la loro professionalità garantiscono un’attività fiorente e sempre in evoluzione.
A conclusione della visita tutti i partecipanti sono stati coinvolti nella preparazione di una delle miscele usate nella pasticceria napoletana: il pisto. Ognuno dei quattro gruppi dei partecipanti doveva cercare di ricreare in base all’odore, sapore e colore della miscela originale le percentuali dei quattro ingredienti costituenti: chiodi di garofano, cannella, coriandolo e noce moscata. Il gruppo vincitore, che più si è avvicinato alla formulazione corretta, ha ricevuto un gradito omaggio.

Di seguito alcune foto della giornata:

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