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Visita guidata alla Chiesa di San Pantalon


Il giorno 11 gennaio 2025, il Collegio ha organizzato una visita guidata alla chiesa di San Pantalon, nel centro storico di Venezia.
La chiesa e le opere d’arte che vi sono contenute ci sono state illustrate dal prof. Paolo Pistellato, docente e storico dell’arte, che in tante altre occasioni ci ha accompagnato nelle nostre visite a musei, mostre e gallerie.
La chiesa, situata nel sestiere di Dorsoduro, è stata costruita nel diciassettesimo secolo, nel luogo dove esisteva una chiesa più piccola, che era disposta in modo perpendicolare rispetto alla chiesa attuale, e della quale si può riconoscere l’abside in una delle cappelle laterali.
La chiesa è dedicata a San Pantaleone, che subì il martirio a Nicomedia (attuale Turchia), agli inizi del quarto secolo, ed è nota soprattutto per il suo soffitto, interamente ricoperto da 77 teleri dipinti a olio, per una superfice complessiva di 443 metri quadrati, e rappresenta il martirio e la gloria di San Pantaleone. Lo straordinario dipinto fu realizzato nell’arco di ventiquattro anni, tra il 1680 e il 1704, da Giovanni Antonio Fumiani, pittore specializzato nella realizzazione di scenografie teatrali. La scena del martirio si trova sul lato sinistro, mentre al centro si celebra il trionfo di San Pantaleone, accolto in paradiso da Cristo con gli angeli.
Il dipinto è uno splendido esempio di trompe l’oeil: suggerisce al visitatore una dimensione verticale che non esiste nella realtà, essendo il soffitto piano.
La chiesa è altresì ricca di opere d’arte di grande pregio: sulla parete di fondo del presbiterio si ammira il dipinto Casa di Marta e di Maria, sempre di Fumiani, mentre sulla parete di destra si trova La piscina probatica, di Louis Cheron, con la folla di ammalati che si stringono intorno a Gesù.
Anche nelle numerose cappelle si trovano opere importanti: nella cappella di San Pantaleone figura la pala San Pantaleone risana un fanciullo, di Paolo Veronese, oltre a opere di Palma il giovane e di Antonio Fumiani.
Molto suggestiva la piccola cappella del Sacro Chiodo, con uno splendido dipinto su tavola di Paolo Veneziano, la Madonna del papavero, e L’incoronazione della vergine tra santi e profeti, di Antonio Vivarini e Giovanni D’Alemagna.
Dietro la cappella del Sacro Chiodo si trova la copia della Santa Casa di Loreto, con la statua della Madonna e gli affreschi di Pietro Longhi.
Infine, occorre segnalare il maestoso altare maggiore, progettato dall’architetto Giuseppe Sardi, contornato da quattro grandi statue, tra cui San Pietro e San Giovanni, e il grande crocifisso in legno dipinto dorato, appeso davanti all’altare maggiore, datato tra il 1335 e il 1345, appartenente alla chiesa antica, considerato un importante esempio di gotico veneziano.
L’organo sopra la porta d’ingresso è opera di Gaetano Callido.

Ecco le foto della visita:

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