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Assemblea Elettiva del Collegio - 12 settembre 2020


Nel corso dell’Assemblea Elettiva di sabato 12 settembre si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio del Collegio Ingegneri Venezia per il triennio 2020/2023.

 È stato eletto Presidente l’ingegner Sandro Boato, classe 1955, veneziano, già direttore tecnico dell’ARPAV: Il presidente sarà affiancato dai due vice presidenti Marco Baldin e Paolo Donelli. Il nuovo Consiglio è composto dagli ingegneri Elisabetta Mattiussi, Claudio Cuba, Erio Calvelli, Enzo Lazzarin, Vittorio Drigo, Alessandro Tonolo, Luca Fortini, Stefano Rizzato. Sindaci effettivi gli ingegneri Marino Tiberto, Matteo Baruzzo, Luca Pozzato e supplenti Angela Mejorin, Riccardo Bernardi. Probiviri effettivi Francesco Miconi, Alberto Di Martino, Celio Fullin con supplenti Osvaldo Francescon ed Ezio Coppi.

All’Assemblea hanno partecipato Il Presidente dell’ordine di Venezia Mariano Carraro, il Presidente della FOIV Pasqualino Boschetto, mentre Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è intervenuto in apertura.

In particolare il Presidente dell’ordine di Venezia Mariano Carraro ha ribadito la rilevanza delle collaborazioni con il Collegio Ingegneri, ha ringraziato il Presidente uscente Maurizio Pozzato e formulato i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente Sandro Boato.

Quanto al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è intervenuto in apertura dell’Assemblea ed ha chiesto “l’aiuto degli ingegneri per elaborare un ampio studio sulla Laguna di Venezia finalizzato alla rigenerazione morfologica ambientale, ad esempio dei ghebi, ma anche per un piano generale di scavo dei rii”.

L’evento, originariamente programmato per marzo scorso, si è svolto nel rispetto delle norme di sicurezza Covid-19. Molto gradita la presentazione dell’opera “Venezia e il Fuoco” di Gianpietro Zucchetta, chimico e fire investigator. Il libro, pubblicato da lineadacqua edizioni, presenta ben cinque pagine introduttive del giornalista Gian Antonio Stella ed una prefazione di Maurizio Pozzato, al tempo della stampa Presidente del Collegio. Si tratta della cronaca documentata, mai scritta prima ad ora, degli incendi a Venezia da prima dell’anno Mille al rogo del Gran Teatro La Fenice fino ai giorni d’oggi. Comprende la storia delle macchine idrauliche antincendio, la legislazione veneziana per gli incendi e tratta anche aspetti assicurativi.

zboato zucchetta pozzatoNel corso della manifestazione è stato anche approvato il bilancio consuntivo 2019 ed il preventivo 2020, presentati con grande perizia e dovizia di particolari dal Revisore Marino Tiberto in assenza del Tesoriere. Di seguito il link al file del Conto Economico 2019-2020 scaricabile dai soci inserendo mail e password:
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In conclusione forte commozione ha destato la cerimonia di premiazione con l’Osella d’oro, di conio del Collegio Ingegneri, dei colleghi che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea. Questa parte dell’evento ha dato il giusto riconoscimento di mezzo secolo di studio, scienza e lavoro a nove ingegneri per i 50 anni dalla laurea. L’Osella d’oro dell’Ingegneria Veneziana, realizzata dalla storica azienda Santi di Castello Venezia, è stata consegnata Tonino Beccegato, Giuseppe Andrea, Giampietro Gavagnin, Pierdomenico Gnes, Franco Pianon, Lorenzo Salmaso, Diego Sartorello, Piercarlo Signorelli e alla famiglia di Roberto Bontempelli, scomparso di recente.

zPremiatiIl Presidente uscente nel corso della sua relazione ha ripercorso gli anni alla guida del Collegio, riportando con soddisfazione alcuni numeri: “All’inizio del primo mandato – ha spiegato Pozzato – gli iscritti al Collegio erano circa 1250, con il passare degli anni ed in un momento in cui l’associazionismo volontario è stato in sofferenza, il numero si è mantenuto intorno a 1300 unità, per assistere in questi ultimi due anni ad una crescita che ha portato oggi a superare le 1400 unità, dato che viene assunto come conseguenza del grande lavoro portato avanti da tutto il Consiglio”.

In merito alle iniziative realizzate la crescita è documentata nel sito del Collegio e gli eventi hanno raggiunto nel 2018 una media di quasi uno alla settimana, suddivisi in visite tecniche, convegni o seminari, eventi culturali in genere. Questi hanno riguardato sia i temi di carattere tecnico nei più svariati campi di interesse dell’ingegneria moderna, ma soprattutto i grandi temi di interesse del nostro territorio, quali ad esempio subsidenza ed eustatismo, morfologia lagunare, MOSE, cambiamenti climatici.

Slide3In funzione dei temi affrontati e delle specifiche competenze il Collegio Ingegneri Venezia ha coinvolto tutte le istituzioni e gli enti interessati, il Comune di Venezia, il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto, le Università di Venezia Ca’ Foscari e IUAV, l’Università di Padova, l’ISPRA, L’Istituto Veneto di Lettere Scienze ed Arti, l’Ateneo Veneto, il CNR, il CORILA, l’Associazione Idrotecnica Italiana. Sempre ottima la collaborazione con l’Ordine Ingegneri Venezia le cui sinergie consentono di dare ancora più valore alle proposte culturali e scientifiche.

Due sono stati i punti di forza del lavoro svolto dal Consiglio del Collegio Ingegneri Venezia in questi anni. Da una parte il miglioramento della comunicazione attraverso un continuo ammodernamento ed aggiornamento del sito collegioingegnerivenezia.it, con l’apertura ai social in tempi più recenti attraverso la creazione di una pagina Facebook per contatti più diretti tra i soggetti interni con il pubblico esterno.

zurnaIl secondo punto di forza riguarda i giovani ingegneri, ai quali è stata rivolta particolare attenzione concretizzata nell’istituzione del Premio giovani ingegneri eccellenti con tre premi di tesi di laurea. La prima edizione ha avuto luogo nel settembre 2019 e il grande successo di partecipazione ha convinto il Collegio a ripetere l’esperienza. La seconda edizione vede in corso il Bando di selezione che è aperto fino al 30 settembre con una somma di premi stanziati per i giovani pari a 4.500€.

Tra le iniziative di punta del Collegio Ingegneri Venezia c’è stata la rivalutazione di figure storiche degli ingegneri, in particolare Ferdinando Forlati, artefice del restauro e ristrutturazione nel corso del ‘900, al quale il Collegio ha dedicato una bellissima pubblicazione sul suo operato. Anche Eugenio Miozzi, personaggio un po’ dimenticato, che con la sua opera ha dato un decisivo impulso alla trasformazione di Venezia in città “moderna” al quale è stato dedicato un importante convegno partecipato da diverse centinaia di ingegneri.

Di seguito alcune immagini della manifestazione:


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